Tutorial Hennè e Tinte naturali: le 10 domande più frequenti
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Sono sempre di più le donne che decidono di avvicinarsi al mondo delle tinte naturali. Questa nuova tendenza è molto positiva perché con gli Hennè e le miscele naturali di Erbe tintorie ci si potrà tingere i capelli e allo stesso tempo averli sani e bellissimi senza rovinarli. L’approccio al mondo delle tinte naturali desta sempre tanta curiosità.
Abbiamo deciso quindi di elencare le 10 domandi più frequenti che le donne solitamente pongono per saperne di più e per conoscere ogni sfacettatura di queste fantastiche polveri tintorie.
Le tinte chimiche, anche quelle senza ammoniaca considerate “delicate”, contengono tutta una serie di ingredienti per niente eco-compatibili, anzi spesso molto dannosi per la salute umana e per l’ambiente.
Non bisogna farsi ingannare dalle scritte “naturale” o “delicata” che si trovano sulla confezione, basterà controllare l'INCI.
Sono molteplici gli effetti nocivi che potrebbero avere sulla nostra salute, tra cui bruciori, irritazioni, dermatiti da contatto, eruzioni cutanee, reazioni allergiche, fino a difficoltà respiratorie o shock anafilattico. Inoltre tendono a sfibrare, inaridire e indebolire i capelli, sottraendogli corpo e appiattendone il colore.
1 - Si possono schiarire i capelli con l'Hennè?
La risposta è semplice e lapidaria: non si può fare! Schiarire i capelli significa infatti rimuoverne la melanina, che è il pigmento che dona il colore: essa si trova all’interno della struttura del capello, dove l'henné ed altre piante tintorie non sono in grado di arrivare ad agire.2 - Come preparo il mio capello prima dell'applicazione dell'hennè?
La preparazione dei capelli alla tinta naturale è un procedimento necessario affinchè la colorazione abbia un risultato ottimale. È importante che siano puliti, se appena lavati ancora meglio, perché la polvere, lo smog e il sebo impediscono il trasferimento del colore.Ti consigliamo vivamente di usare abitudinariamente Shampoo, Balsami e prodotti per lo Styling completamente naturali. Se utilizzi regolarmente prodotti naturali per la cura dei tuoi capelli, basterà fare un bel lavaggio con il tuo prodotto preferito e procedere con il rituale di applicazione dell'hennè. Puoi farlo anche su capelli bagnati.
Se invece usi uno shampoo classico, devi sapere che all'interno, a differenza di quelli naturali, sono contenuti i cosidetti siliconici, parabeni e petrolati che creano una patina attorno al tuo capello e impediscono alla tinta di fissarsi, creando quindi una colorazione non omogenea.
In questo caso, per avere un miglior risultato, è bene effettuare un pre-trattamento con una Maschera capelli naturale dalle proprietà detossinanti. Questa agirà con il suo potere purificante sul cuoio capelluto e sui capelli, rimuovendo ogni residuo, rendendoli puliti e pronti per la colorazione.
3 - Come si prepara l'hennè?
La prima cosa da fare è prendere una ciotola di vetro, ceramica o acciaio inox. È sconsigliato l’uso di ciotole di plastica e di metallo. La prima ha infatti la capacità di assorbire il colore, la seconda potrebbe fare reazione con l'eventuale picramato presente all’interno della polvere, rilasciando sali che causano spiacevoli colorazioni verdastre. Se acquisti un Hennè o una Tinta naturale su BioVeganShop non corri questo rischio perchè noi proponiamo solo ed esclusivamente polveri pure al 100%.Inizia a mescolare dentro la tua ciotola acqua tiepida e polvere di henné. Aggiungi l'acqua alla polvere piano piano, mescolando molto bene. Per capire la quantità della parte liquida, regolati sapendo che l'impasto che devi ottenere deve essere simile a quello di un dolce, dunque non troppo fluido, ma nemmeno troppo corposo.
Vorremmo soffermarci un attimo, sul processo di acidificazione dell’hennè. Ci sono diverse scuole di pensiero sul fatto di aggiungere alla pastella ingredienti acidi, quali succo di limone, aceto o yougurt. C’è chi sostiene che l’hennè rilascia il pigmento colorante solo in ambienti acidi. Aggiungendo un catalizzatore avviene infatti una reazione chimica chiamata idrolisi acida (interazione tra sali e acqua). Ma il bello della Lawsonia è che, avendo lei stessa il ph acido, crea questa reazione senza che si aggiungano altre sostanze al nostro mix.
Se hai capelli particolarmente fini, secchi e fragili, ti consigliamo di aggiungere alla miscela 1 o 2 cucchiai a seconda del tipo di capigliatura e della lunghezza dei capelli, di un olio a tua scelta tra quello di Ricino, di Cocco, di Argan o burro di Karité (leggermente sciolto), questo perchè l'hennè può leggermente seccare la fibra capillare.
Per mescolare la miscela è meglio usare un cucchiaio di legno.
Prima di iniziare l’applicazione è importante fare sempre un test di prova su una ciocca di capelli nascosta, per verificare che il colore che si ottiene sia di tuo gradimento
4 - Quanta polvere serve per tingere i capelli?
Le quantità consigliate di polvere variano a seconda del tipo di capigliatura e soprattutto della lunghezza dei capelli:
Lunghezza | Capelli folti. | Capelli fini. |
Molto corti | 50 g | 30 g |
Corti | 100 g | 50 g |
A caschetto | 150 g | 70/100 g |
Alle spalle | 200/250 g | 100/130 g |
A metà schiena. | 350/400 g | 200 g |
Fino alla vita | 500/600 g | 350/400 g |
Le quantità s’intendono per capelli lisci. In caso di capelli mossi o ricci, basterà allungarli, tirandoli con le dita, per capirne più o meno la lunghezza.
5 - Come si applica l’hennè?
Gli hennè e le tinte naturali sono in grado di colorare anche la pelle, quindi inizia indossando un paio di guanti in lattice così non macchierai le mani. Scegli un prodotto oleoso (olio o burro vegetale) e applicalo lungo l'attaccatura dei capelli in modo di evitare di tingere la pelle. Puoi applicare il composto sulle ciocche usando un normale pennello applicatore per tinte o semplicemente con le tue mani ...scegli il metodo più comodo per te. Comincia dalla radice, ricoprendo ogni ciocca e scendi sulle lunghezze fino ad arrivare alle punte.
Finito questo primo step, massaggia tutta la capigliatura per qualche minuto. Successivamente, copri la testa con la classica pellicola per alimenti o con una cuffia da doccia: il calore infatti è un grande alleato dell’henné.
Un prezioso trucchetto è quello d’indossare un cappello di lana, il quale faciliterà il rilascio del colore e ti farà ottenere un risultato ancora più ottimale.
6 - Quali sono le tempistiche di posa?
Le tempistiche di posa variano in base al tipo di colore che si vuole ottenere:
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Se vuoi ottenere semplici riflessi è sufficiente un'ora di posa;
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Per ottenere invece una tinta più intensa sono necessarie dalle 3 alle 4 ore. E' sconsigliato superare le 4 ore e mezza di posa in quanto le erbe seccandosi, tendono a reidratarsi assorbendo l'acqua del tuo capello, inoltre un tempo di posa eccessivo può provocare prurito e sensibilizzazione della cute).
Questo tempo massimo è consigliato anche per chi ha una quantità elevata di capelli bianchi. Quando è superiore al 50% consigliamo il doppio passaggio.
7 - Capelli bianchi e doppio passaggio: cosa s'intende?
Con doppio passaggio s’intende una doppia applicazione della tinta, lo stesso giorno o a distanza di un giorno l’una dall’altra. La caratteristica fondamentale è che va fatto con due colorazioni differenti:
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Il primo passaggio consiste nell'applicare sui capelli una tonalità più chiara del colore finale che si vorrà ottenere. Questo prima fase serve a tonalizzare i capelli bianchi e ad uniformare il colore tra l'eventuale ricrescita e le lunghezze. Assumeranno un colore aranciato-ramato che si andrà a coprire poi con la seconda applicazione. Il tempo di posa per questo primo passaggio dovrebbe essere di circa 1 ora e mezza.
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Nel secondo passaggio invece, applicheremo su tutti i capelli il colore finale che si vorrà ottenere. In questo caso il tempo di posa dipenderà dal tipo di colorazione che desideri: da 30 a 60 minuti se vuoi per lo più riflessi e una tinta non troppo coprente, fino a 2 ore se invece vuoi un effetto più deciso.
Il doppio passaggio può essere consigliato anche quando:
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Si hanno capelli molto grossi, poco porosi e resistenti alle colorazioni. In questo caso è probabile non riuscire ad ottenere un risultato completamente soddisfacente con un solo passaggio;
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Se si vuole uniformare il colore mascherando lo stacco netto tra ricrescita di colore naturale e lunghezze tinte chimicamente;
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Se si vuole eliminare o smorzare il rosso che persiste da precedenti colorazioni a base di hennè ed erbe tintorie e favorire delle tonalità castane o più scure.
8 - Il risciacquo: come effettuarlo nel modo migliore?
Abbiamo qualche consiglio da darti anche su quest'ultimo passaggio. Per effettuarlo nel migliore dei modi sarebbe utile non usare alcuno shampoo. Basterà risciacquare con abbondante acqua e terminare aggiungendoci una parte acida.
Il risciacquo acido serve a far scendere il pH della cute e della chioma dopo il lavaggio, riportandolo a livelli adeguati e facendo sì che le squame dei capelli si chiudano, il che li renderà particolarmente lucidi. L'aceto agisce anche da fissante del colore senza alterarne i toni, inoltre aiuta ad evitare il deposito del calcare presente nell’acqua.
Comunemente si usa l’aceto di mele ma va bene anche quello di vino bianco. A seconda della lunghezza dei tuoi capelli e della quantità di acqua necessaria al risciacquo, indicativamente la dose è di 1 o 2 cucchiai in una bottiglia da litro: di solito si va ad occhio e questa è una di quelle situazioni in cui bisogna provare, per capire cosa piaccia di più ai tuoi capelli. Il peggio che possa succedere è metterne troppo, il che renderà i capelli secchi per un po’, ma niente di irreparabile.
9 - Bisogna aspettare prima di fare di nuovo l'henne'?
Questa fantastica tinta naturale non ha controindicazioni. Più volte viene applicata, meglio le particelle di hennè ricopriranno le cuticole di ciascun capello. Questo significa che puoi usarlo quando vuoi, tutte le volte che vuoi. Per mantenere un bellissimo colore intenso e luminoso basta usarlo una volta al mese. E' possibile utilizzare l'hennè anche in fase di gravidanza o allattamento.
10 - Si può usare l’henné sui capelli trattati con tinte sintetiche?
Si, puoi usare l’henné dopo una tinta chimica, ma bisogna sempre provarlo prima su una ciocca nascosta perché i trattamenti fatti in precedenza (incluse le permanenti), possono alterarne l’effetto finale. Se invece è la tinta sintetica che vuoi usare dopo l’henné, devi aspettare circa quattro settimane (o fino a quando l’effetto stia chiaramente scomparendo).
Questo perché l’henné agisce come una vernice intorno alle cuticole ed impedirà al trattamento chimico di penetrare in maniera ottimale nella corteccia, per cambiare il colore e la struttura del tuo capello. Per lo stesso motivo la permanente potrebbe “prendere” meno su un capello trattato con henné.