Cristalloterapia: consigli per scegliere e purificare i cristalli
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La Cristalloterapia è una pratica di guarigione olistica e naturale basata sull’uso di cristalli, pietre e minerali di vari colori, forme e dimensioni. Pietre grezze o burattate (lavorate e levigate) come aiuto per il raggiungimento o il mantenimento del benessere psico-fisico.
Questi cristalli, pietre e minerali hanno la particolare funzione di stimolare i Chakra (naturali vortici energetici) incentivando guarigione, coltivando armonia psicofisica e migliorando quindi lo stile di vita.
La pratica è normalmente svolta da un professionista cristalloterapeuta, ma tutti possono utilizzare i cristalli nella quotidianità, per questo motivo ci limiteremo a dare indicazioni sul loro utilizzo soltanto per il benessere legato alla sfera spirituale e mentale, lasciando gli aspetti fisici ai professionisti.
Origini e benefici di pietre e cristalli e come utilizzarli
L’utilizzo della Cristalloterapia fonda le sue origini lontano nel tempo, dobbiamo infatti tornare indietro fino ai Sumeri e agli Egizi per ritrovarne le prime tracce. Questi popoli erano soliti utilizzare pietre e cristalli per realizzare i propri gioielli, conoscendone ed apprezzandone proprietà ed efficacia. Li adoperavano come amuleti per la guarigione, durante le cerimonie sacre, per divinare il futuro ma anche soltanto come oggetti di buon auspicio.
La Cristalloterapia si fonda sul presupposto secondo cui ogni corpo possiede un campo energetico, spinto da sette ruote/vortici di energia, i Chakra, in grado di interagire con l’esterno assorbendo e rilasciando energia.
Pertanto l’utilizzo dei cristalli, anch’essi fonte di energia, è in grado di emanare vibrazioni e scambiare informazioni con il corpo.
I vortici di energia, meglio definiti Chakra, svolgono 3 funzioni:
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Aspirano l’energia vitale dell’ambiente circostante, introducendola nel corpo.
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Filtrano l’energia prima di introdurla nel corpo.
- Eliminano le energie esauste presenti nel corpo, tenendole lontano dai nostri campi energetici.
Ma come sfruttare le potenzialità delle pietre e dei cristalli?
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E’ possibile adagiare le pietre in una stanza, per innondarla con la loro energia.
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Posizionare sul corpo il cristallo, nella zona dolente o che si desidera “guarire”
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Tenere le pietre sotto il cuscino per dormirci sopra senza le interferenze del pensiero razionale.
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Utilizzarle in fase meditativa.
- Indossarle sotto forma di bracciali, anelli, collane ...o semplicemente tenendoli in tasca.
Come scegliere la pietra giusta?
La scelta di una pietra può essere effettuata seguendo la sua associazione a segni zodiacali o Chakra o semplicemente adottando la strategia dell’istinto se percepisci un'affinità innata verso una pietra in particolare. Il normale fluire delle energie vitali attraverso i Chakra è fondamentale per l’equilibrio fisico ed emotivo.Quando i Chakra sono in armonia, l’energia fluisce libera, ma quando questi vanno incontro a blocchi o iperattività è meglio intervenire.
Ponendo un cristallo o pietra a contatto con il corpo, si stabilisce una connessione immediata tra i due campi energetici, che procura uno scambio d'informazioni. La pietra donerà vibrazioni ed il corpo ne trarrà beneficio, ma di conseguenza il corpo inquinerà la pietra, scaricandola, per questo è fondamentale purificare e ricaricare le pietre (scopriremo più avanti insieme le varie tecniche).
Per ogni Chakra i suoi cristalli
Le proprietà e l’efficacia delle pietre e dei cristalli, variano a seconda di forma e colore e sono di grande aiuto nel raggiungimento e per il mantenimento dello stato di benessere psico-fisico, andando ad intervenire sugli equilibri della persona, armonizzando il benessere mentale, fisico e spirituale.
Ognuno dei sette Chakra è collegato ad una o più pietre e di seguito ti sveleremo le caratteristiche di ogni vortice di energia e le pietre che più aiutano la loro salute.
Vediamo nel dettaglio quali sono i sette Chakra, cosa gestiscono, dove si trovano e quali pietre sono ad essi associate:
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Muladhara - Chakra della radice: L’elemento ad esso associato è la terra e si trova alla base della spina dorsale, al perineo. Questo Chakra governa l’istinto, lo spirito di sopravvivenza, ci collega alle radici terrene e spirituali. In caso di apatia quando nulla risulta stimolante ed eccitante, va riequilibrato. Le principali pietre ad esso associate sono quelle rosse e nere, in particolare il Diaspro rosso, Ossidiana fiocco di neve, Onice, Corniola ed Ematite.
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Svadhisthana - Chakra splenico: L’elemento ad esso associato è l’acqua ed è situato tra il pube e l’ombelico. Questo Chakra è associato alle emozioni ed al piacere. Controlla la capacità di provare desiderio di unione, la necessità di socializzazione, così come la creatività e la socialità. Le pietre associate sono quelle arancioni, le più efficaci sono la Corniola, il Calcedonio e l’Agata di fuoco.
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Manipura - Chakra del plesso solare: L’elemento ad esso associato è il fuoco e si trova tra ombelico e sterno. È associato alla volontà e all’ego ma anche alla capacità di trasformare la materia in energia, quindi tutto ciò che è legato a digestione e metabolismo. Le pietre associate sono quelle gialle, quindi Quarzo citrino, Calcite gialla e Agata gialla.
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Anahata - Chakra del cuore: L’elemento ad esso associato è l’aria. E’ il centro del sistema energetico, importante perché integra Chakra inferiori e superiori. Si trova all’altezza del cuore, al centro del petto. È associato ai sentimenti, quindi dal dolore, alla gioia, ma anche perdono, compassione ed amore incondizionato. Le pietre ad esso collegate sono quelle verdi e rosa, come l’Avventurina verde, il Quarzo rosa, e l'Amazzonite.
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Visuddha - Chakra della gola: L’elemento ad esso associato è l’etere / lo spazio e si trova anatomicamente all’altezza del plesso cervicale. Governa la comunicazione in tutti i suoi aspetti, quindi la capacità di ascolto degli altri e di noi stessi, così come l’abilità di esprimersi e manifestare creatività. Le pietre ad esso associate sono quelle azzurre e blu, come Lapislazzuli, Turchese, Celestina e Sodalite.
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Ajna - Chakra del terzo occhio: Si trova appena sopra il centro delle sopracciglia. E’ il centro dell’intuizione, della percezione visiva intuitiva e psichica e governa gli organi di senso, in particolare la vista, intesa sia come vedere che come percepire. E' il centro energetico del sesto senso, della percezione oltre la materia. Nessun elemento è associato a questo Chakra, poiché gli elementi terra, acqua, fuoco, aria e spazio indicano soltanto i primi cinque. Le pietre associate sono quelle viola, in particolare l’Ametista, ma anche Fluorite e Quarzo ametrino.
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Sahasrara - Chakra dai mille petali: Detto anche della corona o dell’infinito, è posizionato sulla sommità della testa, dove i neonati presentano la fontanella. Questo Chakra governa tutta la sfera spirituale, la saggezza, il pensiero, la consapevolezza, la conoscenza e la connessione spirituale. Le pietre ad esso associate solo quelle bianche, trasparenti e viola chiaro. La pietra per eccellenza è il Cristallo di rocca, ma vanno benissimo anche Fluorite, Ametista e Pietra di luna.
Tecniche di purificazione e ricarica dei cristalli
Ogni cristallo ha una sua storia, potrebbe essere “giovane” o portare con se una storia lunga milioni di anni, non possiamo conoscerne il passato, quali mani lo hanno prima estratto e poi posseduto e quindi di quali energie è stato caricato o quali ha trasmesso. Pertanto è fondamentale farlo ripartire da zero grazie a una vera e propria purificazione di esso.-
Purificazione con acqua: La tecnica più veloce ed anche più semplice è senza dubbio quella in cui si posiziona il cristallo sotto acqua corrente, obbligatoriamente fredda (originariamente l’operazione veniva svolta nell’acqua corrente di un fiume o di un ruscello, ma andrà benissimo un rubinetto). Ricorda di tenere la pietra adagiata sul palmo della mano con l’intenzione di eliminare le energie negative. Azzurrite, Celestina, Ematite e Pirite, con questa tecnica potrebbero danneggiarsi, pertanto è preferibile adottare per queste pietre la purificazione con sale.
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Purificazione con il sale: Un’alternativa valida al lavaggio in acqua è la collocazione della pietra all’interno di un recipiente di vetro o legno, dove porre sulla base uno strato di sale, posizionare la pietra e coprirla completamente (avvolgi sempre la tua pietra in un panno di cotone, alcune pietre a contatto diretto con il sale innescano reazioni corrosive e potrebbero danneggiarsi). I tempi di riposo variano a seconda del colore e della dimensione della pietra, in linea di massima un’intera notte è utile per ogni tipo di pietra. Gettare via il sale utilizzato.
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Purificazione con il fumo: La tecnica di purificazione attraverso il fumo, ha origine nella tradizione degli Indiani d’America. E’ possibile esporre le pietre al fumo d’incenso, meglio ancora se al fumo derivato dalla Salvia bianca bruciata.
Ecco come ricaricare di energia i tuoi cristalli:
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Ricarica con energia solare: Esporre il cristallo alla luce del sole all’aperto, per l’intera giornata, evitando di sottoporre a questa tecnica i cristalli chiari (soprattutto i Quarzi), perché cambiano colore e per non intaccarne le loro proprietà.
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Ricarica con energia lunare: Esporre il cristallo alla luce della luna, all’aperto, per tutta la notte.
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Ricarica con la neve: Posizionare il cristallo su una superficie innevata, questo enfatizzerà la ricarica esterna, sia essa solare o lunare.
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Ricarica con la terra: Un altro metodo infallibile per la ricarica dei cristalli è la terra. Sebbene sarebbe meglio interrare le pietre all’aperto alla base di un albero, andrà benissimo anche un vaso in una pianta da interno. E’ fondamentale che la pietra sia collocata in prossimità delle radici, per due o tre giorni.
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Ricarica con la piramide: Porre il cristallo al di sotto di una piramide che abbia le proporzioni della Piramide di Cheope per 24 ore.
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Ricarica con cristalli: Posizionare un cristallo accanto ad altri cristalli è il metodo più semplice ed allo stesso tempo tra i più efficaci. Posizionate il cristallo sopra un cluster, una drusa o meglio ancora all'interno di un geode per tutta la notte.
Cosa fare se una pietra si rompe
Non è raro che una pietra possa rompersi. Può capitare che sfugga dalle mani frantumandosi o soltanto scheggiandosi, o senza apparente motivo la si potrà trovare crepata o spezzata a metà. Se un cristallo si rompe è molto spesso segnale che ha assorbito abbastanza e non ha più forza da restituire. E’ importante non gettare mai le pietre nella spazzatura, ma restituirle alla terra.Quindi scava una piccola buca in giardino (va bene anche in una pianta in vaso) e sotterrala, oppure lasciala scorrere via in un corso d’acqua. Qualora però la pietra non fosse gravemente danneggiata ed il tenerla tra le mani ti regalasse ancora emozioni e sensazioni positive, purificala, ricaricala e continua a beneficiare ancora delle sue vibrazioni.