Cristallo di Rocca: il quarzo purissimo dalle grandi proprietà

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Il Cristallo di Rocca è un quarzo incolore e trasparente, conosciuto anche come quarzo ialino. Una pietra dalla formazione prevalentemente vulcanica, ma che si sviluppa con facilità anche in altri ambienti. E' il minerale più diffuso in assoluto al mondo ed è considerato per questo il minerale per eccellenza.

Il termine Cristallo di Rocca deriva dal greco Krystallos yalos, che si traduce in ghiaccio chiaro. È noto sin dall'antichità per le sue caratteristiche ed è da sempre apprezzato per la sua bellezza pura, elegante e semplice, in grado di sprigionare, grazie alla luce, l'intero spettro dei colori dell'arcobaleno.

Origini e proprietà

I giacimenti più importanti di Cristallo di Rocca si trovano in Brasile, Canada, India, Uruguay, Madagascar e Messico, ma è possibile trovarlo anche in Italia, sull'Isola d'Elba e nella zona delle Alpi in prossimità del Lago Maggiore. Da sempre sinonimo di innocenza, grazie al suo aspetto etereo e puro, è usato fin dalle civiltà più remote come cura e come strumento per la meditazione, grazie alla grande energia che è in grado di generare.

Secondo gli antichi romani, il Cristallo di Rocca altro non era che lo spirito di uno sciamano, tornato sulla terra sotto forma di pietra per fare da guida spirituale alle anime smarrite, proprio per le evidenti sensazioni di energia che si ottengono dalla sua vicinanza.

Nell'Antica Cina si pensava che fosse acqua solidificata, tanto che ritenessero utile tenere una pietra di quarzo ialino in bocca per alleviare la sete. Successivamente, sfatato questo mito, si pensò ad un assonanza con il vetro.

Origine antica e mitologica

Come anticipato, le origini del Cristallo di Rocca arrivano da molto lontano, basti considerare che già nei ritrovamenti della civiltà Maya è presente nell'ambito dell'utilizzo rituale. Da sempre considerato occulto, questo quarzo trasparente è famoso nella sua forma più “magica”, la nota sfera di cristallo, di cui tutti presto o tardi hanno sentito parlare.

In passato si riteneva che fissare la sfera inducesse in trance,  permettendo viaggi in epoche passate e perché no, future. Un vero e proprio strumento divinatorio, dalle capacità ipnotiche, utilizzato per secoli per dare energia e curare.

Quarzo ialino: proprietà per la mente, lo spirito e l'ambiente

Il Cristallo di Rocca è uno dei capi saldi della cristalloterapia, grazie alla sua capacità di amplificare e purificare le energie, ma soprattutto per lavorare sul settimo Chakra Sahasrara o Chakra della Corona. Impugnare un Cristallo di Rocca o tenerne uno nelle immediate vicinanze è d'aiuto nel raggiungimento di uno stato meditativo profondo, per stimolare l'intuizione e la concentrazione, per aumentare la consapevolezza spirituale e amplificare le capacità extrasensoriali.

In caso di blocchi energetici, è utile a ristabilire equilibrio ed armonia nelle frequenze vibrazionali, è infatti noto come questa pietra sia utile nella purificazione dell'aura, donando a chi la utilizza calma e serenità.

Negli ambienti rende le energie omogenee e armoniche, specialmente se sotto forma di sfera, geode o se presente in discrete quantità. Il quarzo ialino funge da amplificatore, quindi se posizionato accanto ad un altro cristallo, è in grado di rendere le potenzialità di quest'ultimo notevolmente intensificate.

Benefici per il corpo

Il Cristallo di Rocca a contatto con il corpo, ha grandi potenzialità curative anche dal punto di vista fisico, vediamo quali:

• Stimola il sistema immunitario

• Se tenuto a contatto con la pianta dei piedi, è in grado di abbassare la temperatura corporea

• Stimola il sistema endocrino e regola la circolazione

• Espelle le tossine

• Aiuta l'equilibrio del sistema nervoso, generando calma

• Protegge dalle onde elettromagnetiche

• Aiuta la rigenerazione cellulare e rallenta l'invecchiamento.

Pulizia, purificazione e ricarica

Per pulire il Cristallo di Rocca è sufficiente lavarlo sotto acqua fredda corrente, meglio se di un corso d'acqua dolce naturale. Un altra tecnica efficace è l'esposizione all'incenso. Per la sua ricarica, la tecnica migliore è l'esposizione alla luce lunare: posiziona il tuo cristallo su un davanzale in una notte di luna piena e la mattina seguente sarà perfettamente ricaricato.

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