Primo chakra e cristalloterapia
Il primo chakra, Muladhara chakra, o più comunemente definito il chakra della radice, ci collega con il mondo fisico; è posizionato all’altezza del perineo e conserva il proprio equilibrio se in armonia con il settimo chakra, quello della Corona.Il chakra della radice coglie le energie dal terreno, simboleggia il radicamento, ci mette in contatto con la Madre Terra acquisendo la sua forza primordiale per vivere in armonia con le forze della natura. Questo chakra è la base, la fonte della forza vitale, il fondamento per il benessere di tutti i chakra superiori.
Non è raro che la struttura energetica del corpo e quindi dei vortici di energia che lo sostengono, venga associata simbolicamente ad un albero, dove la colonna vertebrale è il fusto, le radici si trovano in concomitanza del primo chakra, e la chioma del settimo; è così che Muladhara chakra ci collega al terreno, il materiale mentre Sahasrara chakra ci connette al divino, lo spirituale.
La sfera di competenza di questo chakra influenza tutti i bisogni primari dell’uomo, per il suo benessere e la stabilità materiale, l’istinto di sopravvivenza e la capacità di formare una famiglia attraverso una buona sfera sessuale.
Primo chakra disarmonico o sbilanciato, bloccato, chiuso o iperattivo
Quando il Muladhara chakra non funziona correttamente i pensieri si focalizzano sul materiale, si cade in debolezze legate a cibo e vizi, agli eccessi, si sviluppano insicurezze e incapacità a dare fiducia; l’egoismo si fa largo, si abbandona l’empatia e si accresce la voglia di soddisfazioni personali ignorando le necessità ed il desiderio altrui.Il riposo verrà compromesso, nascerà malumore, rabbia, collera e aggressività, apparentemente ingiustificata, apatia. Un meccanismo di difesa istintivo che porta il soggetto dal primo chakra disallineato a perdere fiducia nel prossimo e nel futuro, maturando paura di perdere ciò che gli dona sicurezza, dove l’attaccamento eccessivo verso il materiale, se perso, porterà a sensazione di caos e smarrimento. Questa insicurezza si trasferirà anche sul piano fisico, causando stanchezza fisica ed emotiva.
Come dicevamo, è fondamentale l’equilibrio del primo chakra con quelli superiori, perché al contrario la sensazione che ne consegue è uno sviluppo del benessere con il mondo spirituale e la perdita di connessione con la vita reale, terrena, rendendo difficile la quotidianità, perdendo di vista l’appartenenza con il mondo, sviluppando desideri di fuga. Il primo chakra ci collega con gli antenati ed il passato, se armonico vive con gioia i ricordi ma senza attaccamento eccessivo, riuscendo a lasciare andare il passato per fare spazio al presente.