Parte utilizzata: Cariossidi e parti aeree
Proprietà principali: Stimolante, vitaminizzante; vulneraria, antinfiammatoria
Impiego terapeutico:
- Avena uso interno: Astenia ed esaurimento fisico; nervosismo
- Avena uso esterno: Dermatite seborroica
Avena: Proprietà e usi cosmetici
La farina d’avena colloidale (polvere ottenuta dalla macinazione e dalla lavorazione dell’intero chicco) viene usata ampiamente in campo cosmetico e dermatologico. Ha innumerevoli proprietà, tra le quali troviamo proprietà detergenti (saponine), idratanti, lenitive,tamponanti, protettive, anti-irritanti e antiossidanti.
La presenza di avenantramidi è responsabile dell’azione antinfiammatoria e antiossidante. Questa farina può essere usata sia sulla pelle sana e sia quando si presenta in stato di dermatosi, cioè particolarmente secca , arrossata e con prurito.
È indicata anche per il trattamento di pelli delicate e facilmente arrossabili.
L’effetto topico è vulnerario e antinfiammatorio (lombalgie, nevralgie ecc.).
La paglia (stramentum) risulta utile nelle affezioni cutanee di tipo infiammatorio, seborroico e pruriginose. Bagni preparati con paglia di Avena vengono utilizzati per reumatismi, affezioni cutanee e come sedativo per gli ipertonici.
Dosaggio:
- Infuso (parti aeree prima della fioritura, fresche o essiccate): un cucchiaio colmo di droga (3 g circa) in 1/4 di litro di acqua bollente; filtrare dopo aver lasciato raffreddare a temperatura ambiente. Una tazza più volte al dì.
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Decozione: 20 g di farina d’Avena per litro di acqua (risulta rinfrescante, diuretica e blandamente lassativa).
- Avena sativa T.M.: 40 gocce, diluite in acqua, 1-3 volte al giorno.
Avena Cenni storici:
- Avena è il nome utilizzato da Virgilio (Georg. 1,77): forse da aveo, desidero.
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È particolarmente usata in veterinaria come stimolante nella dieta dei cavalli.
Fonte: Dizionario di Fitoterapia e Piante medicinali - Campanini