Quattro chiacchiere con: Reddad Khetta di Intaj
Intaj, giovane ma già affermata realtà che fonde la filosofia araba del benessere con gli elevati standard qualitativi italiani, nasce dalla passione per il settore cosmetico, in particolare per il mondo della cosmesi naturale e biologica. Ad oggi il marchio Intaj è sinonimo di affidabilità e professionalità. Questa azienda importa pregiate materie prime cosmetiche e prodotti direttamente dal Marocco per soddisfare le esigenze del mercato amante della filosofia araba, contraddistinta da profumi e stili fascinosi. Nella gamma di prodotti Intaj sono presenti preziose referenze e tutti i prodotti importati sono accompagnati da dichiarazioni che garantiscono la qualità e la provenienza: dispongono infatti di materie prime certificate da importanti enti come Ecocert, IGP, USDA Organic.
La Mission di Intaj è condividere gli antichi segreti di bellezza araba attraverso prodotti naturali originali ma sotto il controllo di un’azienda italiana: caratteristiche indissolubili che conferiscono ai prodotti un elevato standard qualitativo. Attraverso i prodotti Intaj si avrà la possibilità di provare un rituale di bellezza unico potendo immaginare di vivere l’esperienza di un viaggio in Marocco oppure sentirsi coccolati e curati come all’interno di un vero e proprio Hammam. Per conoscere ancora di più questa fantastica azienda... la sua storia, le sue origini, i metodi di lavorazione delle materie prime e tanto altro, abbiamo chiesto al titolare Reddad Khetta di concederci una piacevole intervista. Leggendola ci faremo trasportare nel mondo Intaj, circondati da un panorama e un’atmosfera sicuramente suggestiva, come il Marocco.
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1- Buongiorno Reddad e grazie per averci concesso questa intervista. La prima cosa che vorremmo chiederti è quella di parlarci un po' di te e della tua vita. Chi è Reddad Khetta di Intaj?
Anche se figuro io come il titolare rappresentante di Intaj, per parlare di Intaj non dobbiamo parlare solo di me: Intaj è fatta da più persone che mi aiutano con lo sviluppo dei prodotti, con la ricerca e con il perfezionamento della linea e con la commercializzazione degli stessi. Naturalmente, provenendo dal Marocco, conosco i frutti della mia terra e le sue millenarie tradizioni, perciò è stato più facile per me portare qui il concetto di “rituale di bellezza marocchino” e svilupparlo in tutta una serie di prodotti che recano il marchio Intaj. Quello che faccio in azienda è occuparmi principalmente della commercializzazione dei prodotti e della loro importazione.
2- Qual è il significato della parola Intaj e che origini ha?
Intaj significa trasparenza, una parola che può sembrare semplice ma riflette appieno ciò che vogliamo essere e ciò che siamo. Intaj infatti ha come leitmotiv il voler proporre prodotti puri, naturali, biologici, ad altissimo indice di naturalità, e questo nelle nostre linee è sicuramente un punto di forza. Perciò nei prodotti di bellezza Intaj il consumatore troverà estratti ed oli biologici, frutto della natura in totale trasparenza, in linea con uno stile di vita sano e naturale ma anche e sopratutto compatibile con l'ambiente.
3- Quando e come nasce l’idea di fondare questa azienda e qual’è stato il suo percorso di evoluzione ad oggi?
La mia famiglia in Marocco produce Sapone nero, olio di Argan e altri cosmetici tradizionali arabi da tanti anni, l'idea Intaj nasce nel 2018, avevo già esperienza nel settore e ho pensato che in Italia fosse possibile importare alcuni di questi fantastici prodotti per offrire qualcosa di nuovo, di ancora poco conosciuto, nonostante nel Medio oriente si utilizzino da migliaia di anni. Questo sta dando i suoi frutti e il mercato cosmetico italiano, sempre alla ricerca di nuovi stimoli, sta reagendo bene, in un momento come questo in cui il biologico e il naturale sono valori assolutamente attuali. Intaj ha ancora molto da offrire, ancora molti segreti del rituale di bellezza marocchino dovranno essere svelati, ma tempo al tempo.
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4- Quali sono le principali materie prime che importate dal Marocco con le quali formulate i vostri prodotti?
La materia prima più importante è sicuramente il celebre olio di Argan. Tra i prodotti più richiesti troviamo il Savon noir (Sapone nero) oltre alle maschere viso, una tra tutte è la maschera Ghassoul.
5- Quali sono i processi di lavorazione che usate per la produzione dei cosmetici Intaj?
Il Sapone nero, chiamato anche "sapone marocchino" è ottenuto tramite la saponificazione dell'olio di Oliva, la maschera Ghassoul è ottenuta dall'estrazione di una particolare argilla saponifera marocchina (chiamata anche Rhassoul) e l'olio di Argan si ottiene dai frutti dell'Argania spinosa, albero tradizionale del Marocco dove cresce molto bene fino a 1500 metri di altitudine.
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6- Cosa contraddistingue secondo te, il marchio Intaj, dagli altri presenti sul mercato?
In linea generale, nel mercato cosmetico, ci contraddistingue la nostra vena mediorientale, le nostre radici, da dove veniamo, da dove nasciamo. Ci contraddistingue lo stile arabo, ci contraddistinguono i colori tipici della mia terra e credo che questo si respiri e si percepisca quando si prova uno dei nostri prodotti: anche solo prelevando una piccola parte di prodotto dal barattolo. Se entriamo più specificatamente nel settore bio potrei dire che Intaj è trasparenza, come ciò che rappresenta: Intaj è affidabilità e garanzia di un buon prodotto.
7- Puoi raccontarci le differenze e le particolarità della cultura del benessere marocchina, rispetto a quella italiana?
Ogni popolo e ogni cultura hanno la loro storia. Amo l'Italia ed è per questo motivo che sono qui. Riconosco all'Italia il primato su tantissime cose, come riconosco il primato e l'eccellenza al Marocco e ai paesi arabi in altre. Il “rituale di bellezza”, ma ancor più generalmente, il concetto di “rituale” è proprio del mondo arabo. E così la cura del corpo della donna araba diventa un rituale vero e proprio, bagnando la pelle con l'acqua calda e pulendola dalle cellule morte con il Sapone nero e con il guanto Kessa. La differenza palese la ritroviamo in questo: la cultura marocchina del benessere è più rituale che funzionale: assume connotati quasi mistici. Oserei dire che quella marocchina è meno contaminata: se qui abbiamo le SPA, in Marocco abbiamo gli hammam, un universo da esplorare che con i prodotti Intaj vorremmo far conoscere, nel nostro piccolo, anche in Italia.
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8- Di tutta la linea, qual è il prodotto di cui vai più fiero e orgoglioso?
Credo che risulterei banale citando il Savon noir (Sapone nero), il prodotto di base per il rituale di bellezza, utilizzato negli hammam del Marocco da millenni. È tuttavia il prodotto sul quale si basa tutta la linea. Potrei a questo punto dire che il Sapone nero liquido, è forse il prodotto che mi sta rendendo più fiero, siamo riusciti a innovare la tradizione mantendone i principi. Una nuova consistenza per un prodotto tradizionale. Attenzione però a non confondere il Sapone nero liquido con un qualsiasi docciaschiuma, poiché non lo è. Si tratta pur sempre di sapone nero, tuttavia reso in forma più liquida, anche se possiede sempre un alto grado di viscosità. È per noi un prodotto rivoluzionario, abituati a conoscere il Sapone nero in pasta da generazioni e generazioni.
9- Cos’è la cosa che ami di più del tuo lavoro?
Quello che più mi soddisfa è vedere che il prodotto che proviene dalla mia terra piaccia nel mercato italiano: ogni giorno è una sfida. Ogni giorno è necessario trovare soluzioni, spiegare, raccontare, trovare modi nuovi per poter commercializzare un prodotto. Inoltre sono un grande perfezionista e ogni giorno studio nuove formulazioni considerando le tradizioni, amo vedere una piccola rappresentazione della mia terra e dei suoi rituali millenari prendere forma in Italia come lo desidero io.
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10- Cosa diresti a tutte quelle persone che usano la cosmesi naturale e bio, ma non conoscono ancora il marchio Intaj?
Voglio permettermi di dire solo una cosa: una volta provato il Sapone nero sulla propria pelle, una volta provato il “rituale di bellezza” anche a casa, con i prodotti Intaj, non si torna più indietro. Provare la sensazione del Savon noir di prima qualità che produciamo, pulire la pelle con il guanto Kessa e poi, massaggiarsi con l'olio di Argan lascia una sensazione sulla pelle che si fa fatica a dimenticare. Va provato almeno una volta, sono convinto che poi sarà difficile fare un passo indietro.
Ringraziamo Reddad per questa piacevole intervista, per averci fatto avvicinare ancora di più al mondo Intaj svelandoci tante curiosità… e perché no, per averci fatto fare un piccolo viaggio ad occhi aperti nel fantastico e magico Marocco.